Dopo aver riunito in un apposito tavolo tecnico al Mit le associazioni della nautica da diporto, la Lega navale e le Capitanerie di porto è emersa la necessità di prorogare al 1 gennaio 2019 l’entrata in vigore dell’obbligo della patente nautica per i motori marini a cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a 2 tempi (40 cavalli) per dare omogeneità normativa al settore della locazione dei natanti e tutelare le migliaia di proprietari». Lo ha dichiarato il sottosegretario ai trasporti e Infrastrutture Edoardo Rixi in merito alla proroga, inserita nel decreto legge 25 luglio 2018 n.91, dei termini sull’obbligatorietà della patente nautica per la conduzione di unità a motore.
Fra le proroghe incluse nell’omonimo decreto varato dal governo c’è infatti il differimento della norma che prevedeva la patente nautica per i motori fuoribordo 2 tempi a iniezione diretta, introdotta con la riforma del Codice della nautica. Il testo unico stabilisce infatti un doppio requisito per la guida senza abilitazione: una potenza comunque inferiore ai 40hp e un tetto alla cilindrata, che varia secondo il tipo di motore. Alcune tipologie non erano però disciplinate, come proprio i fuoribordo 2 tempi a iniezione diretta e per questo il legislatore ha inteso colmare la lacuna.
«Con la norma entrata in vigore a febbraio, infatti, oltre 200 imprese del settore, che avevano acquistato piccole imbarcazioni con questa tipologia di motori marini, non avrebbero potuto svolgere la propria attività, nella stagione estiva, con grave danno all’occupazione e all’indotto – ha spiegato ancora Rixi -. Con la proroga al 1 gennaio 2019 dei termini di legge, diamo la possibilità a tutti i locatori di potersi mettere in regola, con la massima attenzione a tutti gli aspetti collegati alla sicurezza a bordo e in mare, sanando così un vulnus normativo che avrebbe penalizzato un numero cospicuo di imprese che fanno turismo sulle nostre coste e circa 8.000 proprietari».
«Con il decreto, già operativo dal 26 luglio abbiamo salvato la stagione di seimila diportisti e anche alcune centinaia di aziende di locazione di piccoli natanti che non avrebbero potuto lavorare, con grave danno anche per l’indotto – conferma il Sottosegretario Rixi, che si è fortemente battuto per l’inserimento della soluzione nel Milleproroghe – la nautica è strategica per il nostro Paese e vogliamo valorizzare le potenzialità del comparto con la massima attenzione ad ambiente e sicurezza». I 2t con cilindrata superiore ai 750 cc, se di potenza inferiore ai 40 hp, tornano a essere condotti liberamente fino a gennaio 2019 «e questo ci dà il tempo per ulteriori approfondimenti tecnici», conclude UCINA.
Fonte : ilsole24ore